Il divorzio dal proprio cervello

Mi raccomando, che non ci sbagliamo.

Mentre Milano dice no agli alberi – alberi? no grazie, ho smesso – e assiste alla promozione di concorsi volti ad ideare nuove soluzioni per parcheggiare, in alcuni luoghi civilizzati d’Italia, allo stesso Piano, si chiede di realizzare cose come questa

Il complesso Le Albere, sorgerà al posto di un’area alle porte della città – che per le dimensioni di Trento significa a 500m dal centro (davvero) -, precedentemente di proprietà della Michelin ed utilizzata a scopo industriale.

Sarà composto da edifici ad alta efficienza energetica, costruiti con materiali propri del territorio in cui verrà ad esistere, come legno di larice e pietra locale (armonizzandosi dunque con il paesaggio circostante); vedrà scorrere al suo interno canali e formarsi bacini artificiali, alimentati con acqua proveniente dal vicino Adige, utili a conferire un ulteriore elemento di continuità paesaggistica con la valle in cui Trento è collocata, nonché importanti elementi funzionali, capaci di costituire un efficiente sistema di irrigazione e di riserva di acqua a scopo anti-incendio.

Un parco di 5 ettari costituirà il 40% del quartiere ed al suo interno verranno collocati circa mille alberi a medio-alto fusto.

Mille, in un solo quartiere.

A Milano, dei 3500 previsti per l’intera città, pare che il Comune acconsentirà all’installazione di circa 150 per la sola area “centralissima”.

Con tutti quegli alberi, altrimenti, non resta più posto per le macchine.

3 pensieri su “Il divorzio dal proprio cervello

  1. Sono a Milano in questi giorni e davvero non capisco come faccia la gente ad esser così cieca.
    Forse perchè non han mai visto altre città “normali” dove i marciapiedi non son parcheggi e dove le tangenziali non son sempre piene. Ci son talmente tante strade che si sentono il bisogno di riempirle.
    Il grigiume che raggiunge a volte è imbarazzante

  2. Milano è una città dalle bellezze nascoste, non scadiamo nel luogo comune.
    Quello che dispisce è proprio l’incapacità di valorizzarsi e di curare il luogo in cui si vive.

  3. No ma infatti non volevo generalizzare
    ci son tante piccole perle
    quelli che ho scritto era il frutto di una conversazione con gente di Milano che vive a Milano e mi dice che NON vuole alberi in centro
    semplicemente non capisco..

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